ILARIA D'ATRI
Biografia
La fotografia di Ilaria D'Atri è materiale liminare tra pittura e fotografia.
Il suo percorso è la dimostrazione che non è necessario sacrificare candore e autenticità per acquisirne in controllo e perizia, riappropriandosi di camera oscura, pellicole e meccaniche.
Questa riappropriazione va considerata come parte del processo di acquisizione dell'immagine.
I suoi scatti sono pagine di un romanzo analogico che raccontano di un mondo intimo, melanconico, luminoso ed epifanico.
Con lei gli Instant film, gli emulsion lift, le sovraesposizioni e sovrapposizioni parlano la lingua di Claude Lorrain, John Constable e Nicola Palizzi, in chiave surreale.
La frase che sintetizza al meglio la ricerca di Ilaria D'atri è, come disse Odilon Redon «porre la logica del visibile al servizio dell’invisibile».
Michele Capaldo, Storico dell'arte.
Curriculum
Ilaria D’Atri e’ nata a Napoli, dove ha frequentato il liceo d’arte Suor Orsola Benincasa, imparando quanto sia importante ricercare il linguaggio estetico nel mondo.
Nel 2010 si è diplomata come Fotografa presso l’Istituto Europeo di Design di Roma. Ha vissuto a Roma, Milano e Londra. Il suo luogo preferito è l’Islanda. Attualmente vive a Napoli, città che descrive come una musa di una bellezza decadente, maestra di un eleganza eterea. lavora come Fotografa e Visual Artist usando macchine fotografiche di medio e grande formato con pellicola a sviluppo istantaneo. In questi anni ha avuto il piacere di collaborare con il Museo Madre, il Teatro Bellini di Napoli e con Angelo Cricchi, grazie la cui adozione ha avuto l’opportunità di esporre a una mostra curata da Achille Bonito Oliva. Ha visto i suo lavori pubblicati su molte testate internazionali fra cui: Vogue.it, D larepubblica, Doppio zero e molti altri fra magazine e gallerie. Il suo sogno è di scrivere un libro e girare un film sulla fragilità della vita e sulla bellezza che fortunatamente la colora.